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Dopo un giro turistico alla scoperta delle prelibatezze enogastronomiche della zona (vini, bietola rossa) non può mancare un tour tra le tante bellezze architettoniche di Asti e del suo circondario.

Asti nasce come colonia romana (con il nome di Hasta Pompeia) e alcune sezioni delle antiche mura sono ancora presenti nella parte settentrionale della città.
In età medievale ha vissuto un fiorente periodo, era infatti un libero comune con diritto di "battere moneta" e tra XII e XIII secolo divenne uno dei più importanti centri commerciali, quando i suoi mercanti svilupparono il commercio e il credito in tutta Europa.
È questo il periodo più felice per la città, che si abbellisce di numerose torri e caseforti e vede estendere il proprio potere su numerose città e paesi della zona.
Il quartiere, compreso tra Piazza Alfieri, la Torre Romana e Via XX Settembre, quello che originariamente era definito Recinto dei Nobili, presenta ancora oggi numerose testimonianze dell’epoca: oltre ai monumenti civili e religiosi, spiccano i resti delle antiche dimore signorili, le case - forti, con i tipici archi e le alte torri.
Immaginando un tour tra questi luoghi si può partire dalla Collegiata di San Secondo (Piazza San Secondo), dove secondo la tradizione venne martirizzato San Secondo. La chiesa a lui dedicata è conosciuta anche col titolo di collegiata in quanto fu sede di un collegio canonicale e in essa vengono custoditi tutti i drappi dall’inizio del ‘900 dedicati al santo e il Carroccio, simbolo del Comune, che viene tolto dalla chiesa solo in occasione del famoso Palio della città.
Sull’angolo est tra piazza San Secondo e piazza Statuto (ex piazza delle Erbe) si possono notare, nascosti in una struttura alquanto recente, i resti di un imponente palazzo medievale, Palazzo degli Antichi Tribunali sede dei processi nelle controversie giudiziarie e, molto probabilmente, anche delle prigioni.
Anticamente Asti era chiamata "La città delle cento torri", oggi  ne sono rimaste una ventina ed in Piazza Medici si può ammirare la celebre Torre Troiana detta anche "Torre dell'Orologio", in quanto fu sede dell'Orologio Civico.
Sempre nella medesima piazza si trovano Torre e Palazzo dei Guttuari dei quali oggi rimane visibile solo parte della torre.
Tra i meglio conservati e più interessanti palazzi medievali, invece Palazzo del Podestà, situato tra via dei Cappellai e via Incisa (o dei Pellicciai) che si presenta con una  struttura tipica della casa-forte, ovvero un imponente e sobrio palazzo con spessi muri in mattoni cotti.
Tra piazza Roma e corso Alfieri impossibile non vedere la Torre Comentina, conosciuta anche come “torre di San Bernardino”, ora inglobata nella struttura del novecentesco castello che si affaccia sulla piazza. Coi suoi 38,55m è la seconda torre civile per altezza nella città. Presenta una pianta e termina con una terrazza con merlatura ghibellina a coda di rondine e una decorazione sottostante con un doppio ordine di archetti in cotto e arenaria.
Tra le diverse Casa-forte presenti ricordiamo quella dei Roero di Cortanze (tra via San Martino e via Sella), quella dei Roero di Monteu  (che ingloba una torre alta all’epoca 37 metri oggi abbassata al livello del palazzo), dove soggiornò Papa Pio VII nel 1804, fermatosi ad Asti durante il viaggio verso Parigi per l’incoronazione di Napoleone e Palazzo Bunej Sede del Vescovado sin dal XV secolo.
Palazzo Mazzola sede dell’Archivio Storico, edificato su una struttura medievale, è una delle poche costruzioni rinascimentali presenti ad Asti. É sede dell’Archivio Storico Comunale nel quale sono custoditi alcuni dei più importanti documenti di epoca medievale. Si conservano, oltre alle numerose pergamene, il Codex Astensis e il Codice Catenato, due codici pergamenacei risalenti al XIV secolo. Il Codex Astensis, (380 carte legate in 45 fascicoli) noto anche come Codice Malabayla, si configura come vero e proprio liber iurium, raccolta di diritti della città di Asti.
Imprescindibili tappe sono poi la Cattedrale e della chiesa di San Giovanni uno dei migliori esempi di edifici religiosi gotici in Piemonte. Venne costruita Tra il 1295 e il 1350 su un’area romana dove, come hanno testimoniato gli scavi archeologici, era presente un tempio dedicato a Giunone.
Sorto in un’area esterna alla cerchia di mura medievali, il  Complesso di San Pietro comprende l’ospedale gerosolimitano e la vicina chiesa dedicata al Santo Sepolcro, sede, dalla sua costruzione nel XII secolo e fino al 1798, dell’Ordine dei Cavalieri di Gerusalemme, conosciuto anche come l’Ordine dei Cavalieri di Malta.

In attesa delle manifestazioni di settembre per il Palio per concludere il tour si può visitare uno dei tanti musei cittadini, ad esempio la Pincoteca Civica che, all'interno del Palazzo di Bellino,  ospita una raccolta sulla pittura piemontese tra Rinascimento e età contemporanea. Il Museo Archeologico e Paleontologico raccoglie una ricca collezione di fossili, vasi ed anfore di età protostorica. L'Arazzeria Scassa, situata nell'edificio della Certosa di Valmanera, antico monastero, è un museo ed una manifattura di arazzi contemporanei: una delle poche ancora operanti in Italia. Formata da cinque sale distribuite su due piani, presenta una collezione di arazzi tessuti su bozzetti di quadri dei maggiori pittori italiani e stranieri. Il Museo Alfierano trova sede nell'edificio dove nacque Vittorio Alfieri nel 1749. Formato da dieci sale tra cui l'appartamento del poeta, presenta cimeli, medaglie, autografi ed edizioni rare e comprende anche costumi, bozzetti e documenti teatrali delle opere. Attorno alla Cripta di Sant'Anastasio infine è allestito l'omonimo museo, con la raccolta di sculture e frammenti architettonici dall'VIII al XVII secolo, capitelli romanici e stemmi delle famiglie astigiane.

Fonte: comune.asti.it; turismo.it; palazzomazzetti.it