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Due generazioni di artisti che annoverano i nomi tra i più noti - Kounellis, Abate, Basilé, Pistoletto, Sten & Lex e Accardi - per citarne alcuni si sono fatti carico di un’eredità pesante: interraretare il ricordo di un grande intellettuale dei giorni nostri. Parliamo di Pier Paolo Pasolini.
Ognuno con il proprio linguaggio, crea opere ispirate dalle poesie tratte da Le ceneri di Gramsci, La religione del mio tempo, Poesia in forma di rosa, Trasumanar e organizzar.

I versi fulgidi e talvolta struggenti  si riversano uno ad uno nelle creazioni artistiche.
Kounellis emoziona con un drammatico “letto funebre”, rotaie di ferro su cui poggiano un cappotto e delle rose, in ricordo della morte di un uomo qualunque, “Zucchetto”.  Ispirato da Marilyn, Franco Gulino realizza un Pasolini contraffatto da maquillage e reggicalze a schernire la perdita della dignità e la bellezza quale bene effimero. Rocco Dubbini illustra la sfera materna  attraverso nove elmetti sui quali sta prendendo forma una nuova vita. “Da simbolo di violenza e dolore” questi oggetti si trasformano “in un bozzolo, in una tasca marsupiale”.
Due tavole di legno, uno concavo, l’altro convesso, suggeriscono un momento di transizione. La vita e la morte si sfiorano nel lavoro di Nunzio.
Maestosi i ritratti di Claudio Abate e Matteo Basilé, alimentati dai vigorosi e disperati Versi del Testamento. L’artista Nino Giammarco, nella fotografia di Abate, dialoga con la solitudine il cui volto è abbozzato nella massa di fumo. Di fronte, dalla candida parete della sala si staglia una giovane avvolta in purpureo mantello che tenta di celare i soprusi di un mondo infame. “Non c’è cena o pranzo o soddisfazione del mondo, che valga una camminata senza fine per le strade povere,
dove bisogna essere disgraziati e forti, fratelli dei cani”.
Lo spettatore è in colloquio con il poeta: le sue parole, dense di colore e materia, martellano la coscienza di ognuno di noi.
Gli artisti in mostra: Claudio Abate, Carla Accardi, Gianfranco Baruchello, Matteo Basilé, Veronica Botticelli, Laura Canali, Giuseppe Capitano, Gianni Dessì, Mauro Di Silvestre, Rocco Dubbini, Giosetta Fioroni, Nino Giammarco, Franco Gulino, Jannis Kounellis, Elena Nonnis, Nunzio, Giuseppe Pietroniro, Michelangelo Pistoletto, Oliviero Rainaldi, Pietro Ruffo, Maurizio Savini, Sten & Lex.

Info
Palazzo Incontro - Via dei Prefetti 22 (Roma)
Dal 30 ottobre al 9 dicembre 2012
Orario: mar. - dom. 11:00-18:00