Carlo Pittara nasce a Rivara (TO) nel 1836, 36 Km a nord-ovest dal capoluogo piemontese Torino. È tra i fondatori della scuola di Rivara, di cui facevano parte pittori come Ernesto Rayper, Alfredo d'Andrade, Federico Pastoris di Casalrosso, Eugenio Gays e Giovanni Battista Carpanetto.
L’artista piemontese, appassionato di pittura frequento l’università dell’Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino, dove venne istruito seguendo lo stile e le orme del maestro Giuseppe Camino. Nel 1856 Pittara per perfezionare il proprio talento decise di trasferirsi a Ginevra in Svizzera, dove entra in contatto con artisti come Gustave Castan e Durand. In Svizzera sotto la guida del maestro Charles Humbert, conosciuto soprattutto per le rappresentazioni di animali, Pittara si specializza e acquisisce una maggiore qualità. Dopo due anni trascorsi in Svizzera si trasferisce a Parigi, dove ebbe il piacere di conoscere Corot (1796 - 1875) e Charles Jacque (1813 -1894), rimanendo affascinato della Scuola di Barbizon, una corrente paesaggista del realismo collegata alla località di Barbizon in Francia. Nel 1860 parte per Roma, dove rimane per un periodo di circa tre anni. Conosciuto come Paesaggista di gusto romantico e realista, proprio al periodo del Risorgimento nell’anno del unità d’Italia, si ispira e trasmette nei suoi quadri l’immediatezza del “vero”, dipingendo en plein air e modificando la pittura del paesaggio. Nel 1870, viene premiato, presentando la sua opera “Sistema infallibile di ristorare le finanze italiane” all’esposizione “d’Arti Belle” di Parma, dove vince la medaglia d’oro. Carlo Pittara, negli ultimi decenni, prima della sua scomparsa avvenuta il 25 ottobre del 1891 a Rivara, trascorre la maggior parte della propria esistenza a Parigi, dove viene influenzato dall’emergente impressionismo.
Le tematiche dei suoi lavori, s’ispirano a paesaggi agricoli e bucolici, che ritraggono fiumi, animali e uomini al lavoro, “pennellando” quadri sociali e morali. I suoi dipinti sono conservati in diverse Gallerie civiche di Arte moderna. A Torino presso la GAM è possibile ammirare: “Dintorni di Rivara” del 1861, “Le imposte anticipate (Buoi al carro)” del 1865, “Fiera di Saluzzo (sec. XVII)” del 1880.
Carlo Pittara e i pittori di Rivara
L’Ottocento tra Torino e Rivara
La Scuola di Rivara