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Da sabato 22 aprile 2023, alle ore 9.30, partono le prime visite guidate gratuite al cantiere di restauro e consolidamento della facciata juvarriana di Palazzo Madama di Torino e alle monumentali statue di Giovanni Baratta.  

Le quattro statue allegoriche del «Buon Governo» («Giustizia», «Liberalità», «Magnanimità» e «Abbondanza»), sono  appena state restaurate e riportate al loro antico splendore con il contributo straordinario della Fondazione CRT, che ha stanziato 2,4 milioni di euro per l’intera operazione.

“Cittadini e turisti, a partire dalle persone con disabilità, potranno vivere in maniera partecipata e inclusiva lo straordinario restauro di Palazzo Madama: un’operazione resa possibile dalla Fondazione CRT per far rinascere la Grande Bellezza di un luogo simbolo di storia, arte, cultura che appartiene a tutti”, ha detto il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia.

Tramite l’ascensore di cantiere i visitatori saranno guidati dai restauratori lungo un percorso sui ponteggi sino all’altezza di 28 metri dal suolo, in corrispondenza del terrazzo soprastante la facciata. La balconata attrezzata per la movimentazione a terra delle quattro statue allegoriche offre una prospettiva privilegiata e inedita della città e del territorio circostante fino alla corona alpina, abbracciando a 360° le principali architetture di Torino: Palazzo Reale, la cappella della Sindone, la Real chiesa di San Lorenzo, la Mole Antonelliana, Palazzo Carignano, Superga.

I visitatori possono osservare gli interventi in corso per il restauro delle decorazioni marmoree e il consolidamento strutturale della trabeazione, con l’inserimento delle strutture in acciaio, in fase di montaggio nelle tre «camere cieche» ricavate da Juvarra durante la costruzione, all’interno del cornicione.

Sulla sommità del ponteggio compaiono in primo piano le parti superiori delle due torri romane della porta decumana, rimaneggiate nel Medioevo. Alcune immagini fotografiche, qui collocate, mostrano come si presentava il luogo nell’Ottocento e nei primi anni del secolo scorso. Un disegno in grande dimensione rivela il progetto completo preparato da Filippo Juvarra per la facciata di Palazzo Madama, rimasta incompiuta.

A un livello intermedio, dietro al grande telone che ricopre i ponteggi, sarà possibile ammirare i grandi capitelli delle colonne che decorano il corpo centrale della facciata: qui, a tu per tu con il gigantismo della monumentale architettura barocca, saranno visibili le fasi di restauro delle colonne, con gli artigiani scalpellini che stanno ponendo in opera i tasselli in marmo sui fusti delle colonne e nel fregio dell’architrave. I restauratori illustreranno i procedimenti adottati per risanare il deterioramento dei marmi e “ricucire” le lesioni, i danni di guerra e il degrado che aveva intaccato cornici, sculture e ornamenti.

La visita sarà integrata da un racconto del professor Giovanni Carlo Federico Villa sulla storia millenaria di Palazzo Madama: da porta romana a castello medievale, da capolavoro del Barocco europeo a sede del Senato, oggi Museo Civico d’Arte Antica con oltre 70.000 opere di pittura, scultura e arti decorative dal periodo romano all’Ottocento.

"Il cantiere costituisce una sfida dal punto di vista metodologico e tecnico-operativo, per la peculiarità dei materiali impiegati e per l'arditezza di Juvarra” ha commentato Lisa Accurti, Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Torino, "In particolare, si è rivelato di grande fascino e di estrema complessità lo studio del sistema strutturale di ancoraggio del rivestimento lapideo alle retrostanti strutture murarie, la cui articolazione ha nei secoli prodotto problematiche di non poco conto. Lo studio condotto per 'gestire', nell'ambito dell'attuale consolidamento, gli interventi pregressi ha richiesto particolari competenze ingegneristiche, ma ha anche consentito di comprendere la genialità delle soluzioni adottate nei restauri tra XIX e XX secolo, a loro volta degni di tutela quali documenti di altissimo valore testimoniale dell’avanzamento della tecnica del costruire applicata al restauro dei monumenti antichi".

Nella foto, il Presidente Fondazione CRT Quaglia visita il cantiere aperto al pubblico

Nella foto qui sotto, una delle quattro monumentali statue restaurate

INFO VISITE

Date: sabato 22 aprile, 20 maggio, 17 giugno, 16 settembre, 21 ottobre 2023

Orari: 9.30, 11.30, 14.30, 16.30

Durata: 1 ora

Visita gratuita con prenotazione obbligatoria dal venerdì al mercoledì antecedenti alla data

In caso di maltempo la visita sarà annullata e riprogrammata

tel. 0115211788 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Al momento della prenotazione saranno forniti il regolamento di accesso al cantiere e la modulistica da compilare

Posti limitati