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Hydromemories è una mostra nomade e flessibile, una sorta di laboratorio d’immagini che riunisce artisti internazionali  che hanno dedicato parte della loro ricerca al tema dell’acqua. Un evento che si propone di sensibilizzare il pubblico su un argomento attuale, urgente e globale.
Presentato a Berlino (2007-2009) e Caracas (2009), viene proposto a Torino nell’ambito degli eventi collaterali ad Artissima 2012.

Hydromemories a Torino è a cura di Irina Novarese e a.titolo, in collaborazione con il CISV (Comunità Impegno Servizio Volontariato)  con l'intento di raccogliere fondi per il programma "Rouwa! Pozzi d'acqua in Niger", Ingenieure ohne Grenzen E.V. Berlin Ingegneria senza Frontiere Torino, è promosso dalla Regione Piemonte, dal Museo Regionale di Scienze Naturali,  dal Goethe-Institut Turin e dal Corea Arts Council.
Spazio aperto al confronto e alla riflessione, il progetto Hydromemories si presenta ogni volta in spazi differenti e accoglie in ogni situazione  una compagine differente di opere. Allestito prima in una piscina dismessa, poi nell’ambito del convegno Water Fair a Berlino e nel  Museo d’arte contemporanea a Caracas, a Torino l’evento è accolto in un’ala del Museo di Scienze Naturali, con le opere posizionate in mezzo a teche e documenti.
Per secoli sospesa tra mito e credenze popolari, agli inizi della filosofia occidentale, Talete di Mileto individuò nell’acqua il principio delle cose e in molte cosmogonie antiche l’acqua è stata la fonte di ogni forma di vita. Dalla Genesi alla mitologia Indù fino al Corano, l’acqua è luogo di nascita delle creature animate e inanimate dell’Universo. L’acqua è rappresentata anche come elemento inquietante, spesso popolata da misteriose e terribili creature che simboleggiano gli strati più profondi dell’inconscio. Poseidone, dio del mare dell’antica Grecia, incarna il carattere permaloso e irascibile degli dei; Omero descrisse l’ambiente marino e le Sirene come il rischio ma anche il fascino dell’altrove.  Scilla e Cariddi sono invece simbologie antiche e note ai marinai: pericolosi vortici e gorghi rappresentati come  figure femminili seduttive ma pericolose.
L’acqua è anche simbolo di metamorfosi come rappresenta il mito di Narciso narrato da Ovidio e nel quale l’acqua simboleggia il riflesso del sé senza dimenticare che ancora oggi in molte culture, l’acqua è simbolo del confine tra la vita e la morte.
Hydromemories a Torino, propone invece immagini e immaginari del contemporaneo. In uno spazio dedicato allo studio delle Scienze Naturali, gli artisti  invitati nell’edizione italiana del 2012 hanno deciso di interrogare se stessi e il pubblico sulle mitologie odierne, sul senso e la funzione dell’acqua  nel drammatico contesto ambientale di questo primo decennio del XXI secolo.
Per tutto il periodo di apertura della mostra, ogni domenica alle 15 saranno organizzate delle visite guidate gratuite con gli artisti,  i curatori, operatori del CISV e di Ingegneria senza frontiere.
Laboratori sull'acqua virtuale per le classi di scuole elementari, medie e superiori sono organizzati dall'associazione ambientale Triciclo. Per informazioni: 348.2249044

ARTISTI // ARTISTS: Felipe Aguila, Silke Bauer & Viola Thiele, Jung-Ki Beak, Daniela Bozzetto, Sabine Delafon, Dominic Hislop, Cynthia Hooper, Zoltan Kunckel, Steve Mc Pherson, Isola & Norzi, Francesco Ozzola, Bhagwati Prasad, Alessandro Quaranta, Riiko Sakkinen, Kinya Shiraishi.

Info
Museo Regionale di Scienze Naturali - Via Giovanni Giolitti 36, Torino
Dal 10 novembre al 15 dicembre 2012
Orario: tutti i giorni 10:00 – 19:00, chiuso il martedì
www.hydromemories.com