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Città in movimento, partendo da uno dei quadri dell'artista Antonio Tamburro possiamo osservare un turbinio di colori , scritte, luci che ci "risucchiano" in un vortice che neanche noi che viviamo la città quotidianamente possiamo immaginare.

E' questo che ci ha portato il nuovo millennio ma infondo è stato proprio questo che noi abbiamo voluto o cercato: colori, immagini, scritte, velocità, traffico, tutte componenti che sono si positive, ma che inevitabilmente portano l'uomo moderno che vive la città a sentirsi stordito, disattento, a chiudersi in sè pur stando in luoghi frequentati, a stare solo nei caffè, a guardare la città che scorre davanti ai suoi occhi e sentirsi impotente di fronte a tutto questo.

I quadri di Antonio Tamburro esprimono molto concretamente tutti questi motivi, sono quadri a tinte forti con colori molto accesi, pennellate veloci sfumature decise, temi a volte forti che però senza nasconderci possiamo ritrovare nella realtà quotidiana. Gli ombrelli, ultimo tema dell'artista, si moltiplicano nello spazio come tanti dischi colorati che volano in alto nel cielo, riparando la gente dalla pioggia che simbolicamente rappresenta il pianto dell'universo. La figura umana è quasi del tutto invisibile perchè risucchiata dalle macchine, dai tram e dalle luci dei neon. La metropoli odierna, luogo di ritrovo o di perdizione, dove una semplice camminata può distendere o distrarre da un vortice che non si ferma più e rende i nostri gesti meccanici e frettolosi, senza uno scopo ben preciso.

La pittura di Antonio Tamburro è graffiante, dinamica, incisiva e come suggerisce il titolo della mostra non denota soltanto l'aspetto prettamente tecnico – espressivo delle sue opere ma anche quello simbolico che si riflette nella visione soggettiva che ha della realtà: quella generata dal caos e dal disfacimento totale che tende inesorabilmente a lacerare e a graffiare la nostra società dal di dentro, nel sistema stesso. I simboli dell'attuale consumismo e i segni criptici che l'artista inserisce nei suoi dipinti evocano il graffitismo metropolitano, testimonianza e segno indelebile lasciato dall'uomo nel tempo. Ed è esattamente in queste opere che Tamburro vuole lasciare il suo segno, il suo graffio pittorico indelebile che non solo percorre il nostro tempo ma lo supera.

Vernissage Venerdì 14 ottobre 2011 - ore 18.20
fino al 23 Dicembre  2011
 
Galerie Lacke Farben - Berlin