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ll Museo Ettore Fico di Torino celebra, dal 22 settembre al 18 dicembre, i 12 anni del “Premio Ettore e Ines Fico” con la mostra "Eclettica!".

Una mostra collettiva sui generis, che coinvolge le diverse collezioni conservate nei suoi depositi: il lascito di un pittore fra Ottocento e Novecento come Luigi Serralunga, il fondo di opere di Ettore e Ines Fico, la Donazione Renato Alpegiani, le collezioni dei Premi del MEF - destinati ai giovani artisti - e, infine, una parte della collezione del Museo costruita negli anni della sua esistenza.

Il percorso di Eclettica è suddiviso in stanze e sezioni: dal corpo visto nella sua perfezione e imperfezione, al “Sogno o son desto?”, “L’artista e il suo doppio”, “Monocromo astratto e informale”, “Paesi e paesaggi”, “La vita quotidiana”, “Scultura sociale”. Una mostra appunto “Eclettica”: dal nudo di Serralunga alle sculture tribali africane, alle più radicali opere di avanguardia. Una “riunione” museale che vuole generare un viaggio ancora oggi in divenire. Le opere esposte sono state selezionate in modo indipendente in un secolo di storia per far intravvedere punti in comune che si attraggono per similitudine, assonanza ma, anche, per opposizione.

“Tutte le collezioni private hanno una fisionomia differente l’una dall’altra – dice Andrea Busto, direttore del Museo Ettore Fico e curatore di Eclettica! – e si possono comunque suddividere in due sottoinsiemi diversi e opposti. Il primo: metodico, sistematico, uniforme, coerente, attento alle tematiche, alla cronologia e, nel caso in cui riguardasse la storia dell’arte, ai movimenti, ai nomi, alle date e alla provenienza delle opere. Il secondo, invece, più anarchico, più emozionale ed emozionante, diversificato, criptico e labirintico, asistematico, anacronistico, per intenderci, Eclettico! La mostra trae spunto da questa riflessione.”

Il percorso espositivo, che si snoda nelle sale al piano terra e al primo piano del museo, comprende oltre 140 opere di altrettanti artisti e avvicina lo spettatore a tematiche e a ricerche molto diverse.

Il Museo propone, nella project room, i delicati Photopastel di Patrizia Mussa: una serie di immagini in bilico fra pittura e fotografia: fra le 15 opere esposte campeggia l’incantevole immagine del teatro Regio di Parma, con un trionfo di rossi, ori, verdeazzurri esaltati dall’intervento pittorico di Patrizia Musso. Molto belle anche le immagini di architetture auliche (Reggia di Caserta, Museo di Palazzo Grimani) e teatri storici (La Scala, la Fenice, il Teatro Farnese). Ogni fotografia viene prima stampata, quindi colorata a mano in modo pressoché impercettibile, ma significativo, con pastelli e acquerelli. Fotografie che diventano così pezzi unici.

Sempre dal 22 settembre al 18 dicembre una terza mostra è dedicata alle opere pittoriche degli anni Settanta di Ettore Fico. Questa personale fa parte di un ciclo di approfondimento che il Museo dedica periodicamente all’artista piemontese. Sono esposti lavori in cui Fico abbandona l’astrazione per una pennellata più fluida unita a un nuovo geometrismo lirico dai toni squillanti, espressi in campiture monocromatiche e suddivise per “ritagli” ben delimitati come in un collage post-cubista.

nella foto: Kiki Smith, senza titolo

MEF - Museo Ettore Fico
via Francesco Cigna 114, 10155 Torino
www.museofico.it

dal 22 settembre al 18 dicembre 2022

Orari museo: da giovedì a domenica dalle ore 14.30 alle 19.30

Biglietto:
intero 15€
riduzioni per gruppi, scuole, anziani, bambini e convenzioni