Maestro indiscusso della graffiti art, erede naturale di Andy Warhol nella tradizione della Pop art, Keith Haring e le sue opere rappresentano un’icona tra le più conosciute ed amate dell’arte contemporanea. Al’artista originario di Reading, Pennsylvania, ed alle sue creazioni stilizzate, è dedicata la grande mostra antologica di Perugia, aperta al pubblico sino al 3 luglio 2011
E’ sicuramente riduttivo definireHaring come un semplice, anche se geniale “graffitaro”. Perché nella storia dell’arte, l’artista statunitense è stato innanzitutto uno dei protagonisti e maggiori intrpreti della cultura di strada degli anni 80. Morto di Aids nel 1990, a soli 32 anni, grazie all’incontro con Warhol, ha saputo dare nuova linfa alla Pop Art, avendo il coraggio di portare l’arte dai musei alle strade, partendo dalla realtà metropolitana newyorkese. Circa 60 le opere del pittore e writer statunitense, provenienti da gallerie e collezioni italiane e americane, in mostra presso il Centro servizi camerali "Galeazzo Alessi". Lavori originali molteplici, si va dalle serigrafie, offset alle installazioni ai “pezzi unici”, integrati in una scenografia ricca ricca di musica, video e installazioni che interessano anche altri artisti, quali Lichtenstein, Rauschenberg e gli italiani Angeli e Schifano. Per rimanere fedeli ad uno dei credi dello stesso Keith Haring per il quale la Pop Art “libera l’anima, favorisce l’immaginazione e incoraggia la gente ad andare avanti”. A completare l’esposizione le performance live dell’artista Jacopo Santucci, in arte Terranera, che culmineranno in un autentico laboratorio sul posto, dove ritrarrà personaggi celebri e ospiti della mostra per scopi benefici.
Centro servizi camerali "Galeazzo Alessi" - Via Mazzini, Perugia
Dal 21 maggio al 3 luglio 2011 Orario: lun. – ven. 10:00 - 13 / 14:30-19:30; sab., dom. e festivi 10:00 – 19:30 Ingresso: € 10,00, ridotti € 7,00; gruppi scolastici € 5,00