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Protagoniste al Museo della Ceramica di Mondovì.  È il raffinato connubio di arti tessili e ceramiche il filo conduttore della mostra “Rings of view”, ospitata dal 10 luglio al Museo della Ceramica di Mondovì.

Sono esposte le opere dell’artista olandese Cecil Kemperink, finalista del premio “Open to Art”, indetto da Officine Saffi, Milano e di cui è partner il museo monregalese diretto da Christiana Fissore che ha scelto di ospitare l’artista per una residenza nel Museo e di curare al termine una rassegna.

Protagoniste grandi maglie di ceramica, oggetti mobili, plastici, sonori, di grande potere evocativo. “Cecil – dice Christiana Fissore - è capace di porsi come ponte fra le arti, ma anche di incarnare la tradizione, rinverdendola con un approccio completamente innovativo. Attenta a che i suoi manufatti siano esperienze totali che coinvolgono tutti i sensi, veicola la sua passione per la Moda e il Design, attingendo all’arte del tessuto, a una leggerezza e armonia di forme che tende all’impalpabile, e insieme però gioca col peso, con la matericità, con la forza e persino la crudezza di cui i materiali ceramici sono capaci”.

I contrasti e le saldature divengono caleidoscopici e le possibilità espressive delle sue sculture in movimento non fanno che amplificare il gioco di rimandi, citazioni, evocazioni.

Cecil Kemperink ha lavorato dal 19 giugno nell’ UP, l’Unità Produttiva interna al Museo, in cui è possibile realizzare il ciclo completo di lavorazione della ceramica. Il lavoro di quest’artista richiama la storia del Museo. Un esempio è quello delle sale in cui l’arte del pizzo si fonde con quella della produzione di stoviglie, là dove i merletti diventano timbri per il decoro delle ceramiche.

“Arte del filo e Arte ceramica, dunque – conclude Fissore - s’intrecciano già nella storia del nostro territorio, ma con Cecil il dialogo riprende slancio e forza vitale”.

CECIL KEMPERINK

Cecil Kemperink è nata ad Almelo (Olanda) nel 1963 e lavora e vive sull’isola di Texel (Olanda). Dopo il diploma si è dedicata all’arte del tornio, cominciando così un percorso di approfondimento conoscitivo accompagnato da quella che l’artista definisce “l’urgenza di parlare attraverso la creta”. Da quei primi giri della ruota del tornio, l’universo creativo dell’artista ha preso le mosse e si è andato sempre più espandendo, prima con piccoli lavori di decorazione e presto con installazioni di grandi dimensioni e la produzione di oggetti d’arte
Le opere di Cecil Kemperink sono espressione delle sue molte passioni: i tessuti, l’argilla, la danza, la moda e la scultura. L’artista ha prodotto istallazioni, performance, sfilate. I suoi lavori sono stati accolti oltreché in Italia, in Korea del Sud (ROK), in Giappone (Mino), in Francia (Biennale di Vallauris) e in svariati musei e gallerie internazionali.

Alcune opere sono entrare in collezioni permanenti, ad esempio nella Korea Ceramic Foundation (KOCEF collection), nel CODA Museum (Paesi Bassi), nel The Foundation for Contemporary Ceramic Arts Kecskemét (Ungheria), ma anche in collezioni private.

Della sua esperienza monregalese dice: “Lavorare in questo museo è stato emozionante, anche perchè ho potuto conoscere i suoi splendidi dintorni. Durante questa residenza ho realizzato sculture con colori e strutture appositamente per Mondovì. Il Museo è come un ponte tra lo storico e il contemporaneo. La vista magnifica e il silenzio consentono di concentrarsi interamente sul proprio lavoro, di abbandonarsi e creare. La mia fonte artistica e quella creativa hanno potuto scorrere in abbondanza. Mi sono sentita libera di vivere la mia arte”.

Redazione