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Giovedì 08 Febbraio 2018 10:26

I luoghi della musica a Torino

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    I luoghi della musica a Torino

    Il 2018 è l’anno di Richard Strauss. Al compositore tedesco più in vista e di successo nella prima metà del Novecento è dedicato il terzo festival monografico, interdisciplinare e collegiale (dal 2 al 25 febbraio 2018). Si inaugura il 2 febbraio alla Biblioteca Nazionale con la mostra Richard Strass e l’Italia, un percorso di oltre 150 fra documenti e oggetti d’epoca che indaga il rapporto del compositore con il nostro Paese.

    A Torino si svolgono ogni anno rassegne di ogni genere musicale e nelle tre settimane del Festival si può intraprendere un tour di visite alla scoperta dei luoghi della musica nella città sabauda.
    Partendo dalla centralissima Piazza Castello è difficile non notare il Teatro Regio (Piazza Castello, 215). Le origini del teatro risalgono all’inizio del XVIII secolo quando Vittorio Amedeo II, commissiono all’architetto Filippo Juvarra la progettazione e la costruzione di un nuovo grande teatro. Il teatro è stato inaugurato il 26 dicembre del 1740, magnifiche sono le decorazioni ed ancora oggi spicca la volta dipinta da Sebastiano Galeotti. nel corso del XVIII secolo scrissero per il Regio celebri compositori italiani come Galuppi, Jommelli, Cimarosa, Paisiello e autori stranieri come Gluck, Johann Christian Bach e Hasse; vi cantarono inoltre i più celebri castrati e prime donne dell’epoca, contribuendo in modo determinante al successo degli spettacoli. è a tutti gli effetti il luogo di sperimentazione e scambio culturale della Fondazione Teatro Regio, il Piccolo Regio Giacomo Puccini. Il suo palcoscenico ospita una variegata programmazione: concerti -dalla musica da camera al jazz-, spettacoli di danza, di teatro di posa e figura, conferenze e convegni. Vi si accede dalla Galleria Francesco Tamagno del Teatro Regio ed è costituito da una platea unica da 380 posti, le cui pareti sono decorate da sei pannelli di Emanuele Luzzati. Non molto distante, in Piazza Carignano, 6 si erge il Teatro Carignano. Unico esempio di struttura teatrale settecentesca in Torino e considerato tra i più importanti del capoluogo piemontese, sorge all’inizio del XVIII secolo (1711 circa) per volere dei principi di Carignano, assumendo i caratteri di un piccolo “teatro di famiglia” dove rappresentare spettacoli esclusivamente destinati per la nobile casata. Nella fattispecie il Carignano diviene il teatro della commedia, contrapponendosi all’altro grande teatro della città, il Regio, istituito come teatro dell’opera.
    Importante punto di riferimento per la vita culturale torinese è il Circolo degli Artisti. ente culturale tra i più antichi della città, fondato a Torino nel 1847 e riconosciuto come Ente Morale da Decreti Reali succedutisi dal 1857 sino a quello più recente della Giunta Regionale. Dal 1857 ha sede in Palazzo Graneri della Roccia (via Conte Giambattista Bogino, 9), è la casa di tutti gli artisti e degli appassionati d’arte, di studenti e di intellettuali, o semplicemente di chi sa che diventarne soci non è solo sostenerne la storia, ma anche concorrere alla promozione delle arti e della cultura in tutte le sue declinazioni. Un'istituzione di alta formazione, di specializzazione di perfezionamento e di ricerca nel settore artistico e musicale è il Conservatorio Statale di Musica “Giuseppe Verdi”. La data di costituzione del Conservatorio Statale di Musica di Torino risale al 13 febbraio 1936 quando il preesistente “Istituto Musicale “Giuseppe Verdi” – nato nel 1866 come “Istituto Musicale della Città di Torino” – passò allo Stato e, trasformato nel “Regio Conservatorio di Musica Giuseppe Verdi di Torino”, fu elevato al rango di scuola abilitata a rilasciare titoli ufficiali di diploma nella professione musicale. Grazie ad una convenzione di comodato temporaneo tra il Conservatorio G. Verdi e la Fondazione Torino Musei, la Galleria espone, inoltre, 26 strumenti musicali appartenenti al Museo d’Arte Antica, da molti anni non esposti al pubblico. La Collezione di strumenti musicali, in gran parte restaurati ed esposti in modo da valorizzarne le caratteristiche e salvaguardarne la conservazione, rappresenta, dunque, un prezioso documento della vita musicale della Città e della storia del Conservatorio e comprende 130 esemplari firmati da grandi nomi della liuteria piemontese come Rocca, Guerra, Farotti, Oddone, Morano e celebri costruttori di strumenti a fiato torinesi quali Palanca e Vinatieri. Uno dei pezzi più rari è la spinetta ottavina Abel Adam, datata Torino 1698. Oltre alla testimonianza della prestigiosa liuteria piemontese fra ‘800 e ‘900, la collezione vanta alcuni importanti violini antichi d’autore, tra cui il violino Stradivari “Mond” del 1709 appartenuto alla violinista torinese Teresina Tua.
    Torino è anche la prima città italiana a organizzare regolari stagioni sinfoniche con un'orchestra stabile, l’Orchestra Sinfonica Nazionale Rai dell’Auditorium RAI “Arturo Toscanini” (via Giacomo Rossini,15). L’Auditorium sorge nel luogo del Regio Ippodromo Vittorio Emanuele II, costruito nel 1856 come circo stabile di proprietà della Corona. Pochi anni dopo l’edificio è anche adattato alla rappresentazione di balli e opere e dal 1872 è riservato quasi esclusivamente all’attività concertistica. La sala, dotata dei più recenti impianti tecnologici di registrazione, è inaugurata il 16 dicembre 1952 da un concerto diretto da Mario Rossi con musiche di Stravinskij, Mozart e Rossini, cui segue tre giorni dopo l'esecuzione della Nona Sinfonia di Beethoven sotto la direzione di Wilhelm Furtwängler. Insieme all'Auditorium Rai di Via Rossini, l'Auditorium "Gianni Agnelli" (Via Nizza, 280), intitolato all'omonimo imprenditore torinese, è la principale struttura atta ad ospitare concerti di musica classica a Torino. È stato progettato nel 1994 dal celebre architetto Renzo Piano, nel contesto dell'intera riqualificazione dell'ex stabilimento Fiat del Lingotto. Essendo inserito nel complesso del Lingotto, che ospita anche il polo fieristico del capoluogo piemontese, l'auditorium è inoltre sede abituale di convegni ed eventi congressuali.

     

    Fonte: www.teatroregio.torino.it; www.teatrostabiletorino.it; www.circoloartistitorino.it;
    www.conservatoriotorino.gov.it; www.orchestrasinfonica.rai.it; www.lingottomusica.it

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